AFORISMI SULLO SGUARDO





16 L'attenzione dell'occhio è una mosca: nello spazio di un centimetro ronza, da qualche parte, là davanti a me.


3 Credevi la situazione tenere in pugno con lo sguardo. Ma un altro era il mondo in cui la trama si snodava.


4 Ho deciso di rifiutare lo sguardo. Prima però, l'ho diffuso per un istante, dal centro fino ai bordi.


5 Come un pesce camminavo, l'occhio fissato, senza perdermi nulla di chi accanto mi sfiorava.


6 Il piccolo movimento afferra dell'occhio: se puoi con quello, anche dello spirito con i germogli.


7 L'occhio normale si gira spesso e si volta. A seguirlo passo passo, si dovrebbe smettere il resto. Un quarto d'ora ci puoi provare, a riprenderne la confidenza. Ma poi devi abbandonarlo.


8 La macchia tua della vista: profonda in un punto, per divorare prezioso un oggetto, o su tutto lo schermo distesa, sorniona, in attesa degli eventi?


9 Qui dove anche i cestini dello sporco di immagini son pieni, facile è guardare: un freno basta non porsi. E come quelle figure fuori da te stesso guardi, così con le comete dei tuoi domani ti comporti, impaginate una accanto l'altra, piatte su un foglio. Ma c'è per sentirle un modo migliore: per diventare profondo degli invisibili è la via. Chiusi gli occhi nello spazio, aperti nel tempo.


10 Tra le frastagliate usure di un'industria vecchia, basso lo sguardo galleggiava, pigro e intorpidito in un sorriso. Finché la mente si decise a voltare rialzando la testa a destra, con una torsione del collo decisa. Quello sguardo risvegliato lanciava, sasso richiamato alla vita dalla fionda, lontano e preciso in un punto. Dove che afferrare ben sapeva, uccello rapace sul piccolo animale senza scampo.


11 Camminavo sapendo dove andare, senza guardare attorno, nelle cose mie disperso. Arrivato, dissi alle gambe una sosta e richiamai lo sguardo. Quel punto era speciale: gli ostacoli concedevano all'occhio traiettorie, per colpire i macchinari e tutte le persone. Lo spettacolo assistevo, spostando lo sguardo con il collo, e fra di me riflettendo.


13 Nel primo istante l'occhio dell'anima è specchio, ma poi dello spirito può maschera diventare, da messaggero che n'era. Nelle parole invece immediato si traspone, o quasi, il tempo del pensiero. Quando sincera è la controparte…


14 L'occhio attento al centro, sentendo il tracciato equidistante, che può nascerne, se non un cerchio?


15 Il disegno preciso l'occhio distoglie dalle cose più vaste, e insegna piccoli per i dettagli maraviglia.


17 C'è degli occhi a dormentarsi uno stile?


12 Mettere mano ai modi dello sguardo è un rischio.





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